Il naturalista francese Buffon aveva proposto nel 1717 un' ipotesi della storia geologica della terra e della vita su di essa : fasi di stabilità vengono interrotti da catastrofi, da cui nasce nuova vita. Questa idea sopravisse fino al 19. secolo, i geologi di quella epoca interpretavano il record fossile non come successione lineare, ma come cerchio temporale.
John Playfair (1748-1819), matematico e geologo scozzese, riassume l´ipotesi del suo amico, il noto geologo Hutton (1726-1797): "Il sistema geologico del Dr. Hutton assomiglia in molti aspetti a quel sistema che sembra governare il moto celeste ... Entrambi sono stati creati con cura per un moto infinito...".
Per Hutton le discordanze stratigrafiche dimostrano una successione di erosione e generazione di sedimenti, montagne si formano dal mare, i detriti di queste vengono trasportati e finiscono di nuovo in mare - un ciclo eterno di cui i fossili fanno parte. Grazie all´opera di Playfair del 1802 "Illustrations of the Huttonian Theory of the Earth", in cui spiego in modo "semplificato" l´idea di Hutton, che era conosciuto per lo stile di scrivere non propriamente di facile lettura, l´ipotesi dell´"uniformatismo" divenne ampiamente conosciuta, e fu ripresa e ampliata da Lyell (1797-1875).
Non catastrofi e cambiamenti rapidi scolpirono la terra, ma lenti processi di deposizione e erosione, osservabili anche nei tempi moderni (da cui il nome moderno "Attualismo"), anche se necessitano migliaia, se non milioni di anni.
Anche se a differenza di Hutton, Lyell esclude forze nel tempo geologico non osservabili ai nostri tempi, continua a usare l´idea di un ciclo geologico. Compare la storia della terra e i climi che si sono susseguiti su di essa con un " anno geologico ", con tanto di autunno, inverno, primavera e estate - ordinato e ciclico come il movimento dei pianeti attorno al sole. Le specie di animali fossili erano adattati perfettamente, ma anche unicamente a queste " stagioni geologiche ". Se la stagione finiva, con essa scomparivano gli esseri che la abitavano, e con la nuova stagione, nuove forme di vita la abitavano. Secondo Lyell era possibile che "Nelle foreste ritornerà il possente Iguanodon e nei mari gli Ichthyosauri, mentre nei boschi ombrosi delle felci giganti volerà di nuovo il pterodattilo." Questa visione ispiro una delle più note caricature sulla paleontologia, nello stesso anno in cui usci l´opera di Lyell " Principles of Geology " (1830) sulla copertina di un libro sulle stranezze naturali venne rappresentato " Professor Ichthyosaurus " con tanto di studenti rettiliani.
John Playfair (1748-1819), matematico e geologo scozzese, riassume l´ipotesi del suo amico, il noto geologo Hutton (1726-1797): "Il sistema geologico del Dr. Hutton assomiglia in molti aspetti a quel sistema che sembra governare il moto celeste ... Entrambi sono stati creati con cura per un moto infinito...".
Per Hutton le discordanze stratigrafiche dimostrano una successione di erosione e generazione di sedimenti, montagne si formano dal mare, i detriti di queste vengono trasportati e finiscono di nuovo in mare - un ciclo eterno di cui i fossili fanno parte. Grazie all´opera di Playfair del 1802 "Illustrations of the Huttonian Theory of the Earth", in cui spiego in modo "semplificato" l´idea di Hutton, che era conosciuto per lo stile di scrivere non propriamente di facile lettura, l´ipotesi dell´"uniformatismo" divenne ampiamente conosciuta, e fu ripresa e ampliata da Lyell (1797-1875).
Non catastrofi e cambiamenti rapidi scolpirono la terra, ma lenti processi di deposizione e erosione, osservabili anche nei tempi moderni (da cui il nome moderno "Attualismo"), anche se necessitano migliaia, se non milioni di anni.
Anche se a differenza di Hutton, Lyell esclude forze nel tempo geologico non osservabili ai nostri tempi, continua a usare l´idea di un ciclo geologico. Compare la storia della terra e i climi che si sono susseguiti su di essa con un " anno geologico ", con tanto di autunno, inverno, primavera e estate - ordinato e ciclico come il movimento dei pianeti attorno al sole. Le specie di animali fossili erano adattati perfettamente, ma anche unicamente a queste " stagioni geologiche ". Se la stagione finiva, con essa scomparivano gli esseri che la abitavano, e con la nuova stagione, nuove forme di vita la abitavano. Secondo Lyell era possibile che "Nelle foreste ritornerà il possente Iguanodon e nei mari gli Ichthyosauri, mentre nei boschi ombrosi delle felci giganti volerà di nuovo il pterodattilo." Questa visione ispiro una delle più note caricature sulla paleontologia, nello stesso anno in cui usci l´opera di Lyell " Principles of Geology " (1830) sulla copertina di un libro sulle stranezze naturali venne rappresentato " Professor Ichthyosaurus " con tanto di studenti rettiliani.
Fig.1. "Awful Changes. Man Found only in a Fossil State - Reappearance of Ichthyosauri." - "A lecture, - 'You will at once perceive,' continued Professor Ichthyosaurus, 'that the skull before us belonged to some of the lower order of animals; the teeth are very insignificant, the power of the jaws trifling, and altogether it seems wonderful how the creature could have procured food."
Creatore della caricatura era il geologo Henry de la Beche (1796 -1855), che si immagina una lezione di paleontologia in un remoto futuro, in cui dopo l´estinzione dei mammiferi i rettili marini - tornati alla ribalta- discutono sulla inferiorità di strane creature con deboli mandibole e piccolo denti - che erano I mammiferi.
Sotto alla cattedra di roccia si intravede il fossile di una strana creatura di un´epoca passata, in cui il clima deve essere stato più fresco, se si tiene presente la vegetazione tropicale sullo sfondo della scena.
Secondo Lyell l´apparente progressione dei fossili, e con essi un sviluppo del tempo lineare - pesci- anfibi - rettili - mammiferi- era un artefatto del record fossile, che era solo parziale e non rappresentava una successione continua (idea che curiosamente Darwin uso per spiegare al contrario l´apparente mancanza di fossili di transizione).
La scoperta di ossa di mammifero in sedimenti mesozoici, conosciuto fino allora solo da sedimenti più recenti, sembrava confermare l´idea di Lyell che non esisteva un´alternanza di specie, e non era da escludere che si poteva scoprire mammiferi ancora più antichi. Che i mammiferi durante certi periodi non erano il gruppo dominante era solo colpa del clima, sfavorevole al loro sviluppo, ma favorevole in certi periodi per i rettili o i pesci.
Questa ultima idea é comunque importante per lo sviluppo successivo delle scienze della terra, per Lyell organismi erano il frutto di fattori causali, la terra anche se passava per innumerevoli cicli, non conosceva meta finale e non esistevano organismi superiori creati da un benevole dio per un preciso scopo.
BIBLIOGRAFIA:
LYELL, C. (1830): 1830-1833. Principles of Geology, Being an Attempt to Explain the Former Changes of the Earth's Surface, by Reference to Causes Now in Operation. 3 vols. Murray, London.
PLAYFAIR, J. (1802): Illustrations of the Huttonian Theory of the Earth.
Creatore della caricatura era il geologo Henry de la Beche (1796 -1855), che si immagina una lezione di paleontologia in un remoto futuro, in cui dopo l´estinzione dei mammiferi i rettili marini - tornati alla ribalta- discutono sulla inferiorità di strane creature con deboli mandibole e piccolo denti - che erano I mammiferi.
Sotto alla cattedra di roccia si intravede il fossile di una strana creatura di un´epoca passata, in cui il clima deve essere stato più fresco, se si tiene presente la vegetazione tropicale sullo sfondo della scena.
Secondo Lyell l´apparente progressione dei fossili, e con essi un sviluppo del tempo lineare - pesci- anfibi - rettili - mammiferi- era un artefatto del record fossile, che era solo parziale e non rappresentava una successione continua (idea che curiosamente Darwin uso per spiegare al contrario l´apparente mancanza di fossili di transizione).
La scoperta di ossa di mammifero in sedimenti mesozoici, conosciuto fino allora solo da sedimenti più recenti, sembrava confermare l´idea di Lyell che non esisteva un´alternanza di specie, e non era da escludere che si poteva scoprire mammiferi ancora più antichi. Che i mammiferi durante certi periodi non erano il gruppo dominante era solo colpa del clima, sfavorevole al loro sviluppo, ma favorevole in certi periodi per i rettili o i pesci.
Questa ultima idea é comunque importante per lo sviluppo successivo delle scienze della terra, per Lyell organismi erano il frutto di fattori causali, la terra anche se passava per innumerevoli cicli, non conosceva meta finale e non esistevano organismi superiori creati da un benevole dio per un preciso scopo.
BIBLIOGRAFIA:
LYELL, C. (1830): 1830-1833. Principles of Geology, Being an Attempt to Explain the Former Changes of the Earth's Surface, by Reference to Causes Now in Operation. 3 vols. Murray, London.
PLAYFAIR, J. (1802): Illustrations of the Huttonian Theory of the Earth.
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