Posts mit dem Label P-movie werden angezeigt. Alle Posts anzeigen
Posts mit dem Label P-movie werden angezeigt. Alle Posts anzeigen

31.05.2010

DARWIN – come non l’avete mai visto

"Nel 1835, Charles Darwin si imbarca per le Galapagos a scoprire la verità. Ma la verità non può essere raggiunta senza combattere ..."

"DarWIN": la vita di Darwin* nella versione blockbuster alla Hollywood: un film pieno di azione, violenza e pessime battute, dallo show “Spoof” di Dana Carvey & Spike Feresten:

* a proposito, Darwin aveva appena 27 anni quando ritorno in patria con il Beagle, ma sembra che l’immagine di Darwin senior sia oramai entrato nella cultura Pop.

13.05.2010

Valley of Gwangi (1969)

Dopo un film ritenuto nel miglior caso mediocre, un lavoro molto importante dal punto stilistico e considerato uno dei migliori lavori di Harryhausen: Valley of Gwangi (1969).
La trama originale del film era basata su una sceneggiatura scritta dal "maestro di Ray", Willis O'Brien, ma l'idea rimase per diversi anni nel cassetto finche fu adattata dal produttore Charles H. Schneer.

Harryhausen completo le animazioni delle creature il 7. ottobre 1968, dopo più di 400 singole riprese usate per la tecnica dello stop motion, il massimo numero mai realizzato fino a quei tempi.
Il film è notevole per la sua trama che mischia il genere classico western con il classico film sui dinosauri e altre creature preistoriche.

Il film è ambientato nel Messico (è girato in Spagna) ai primi anni del 19 secolo. Nel mezzo del deserto professor Bromley (chissà se il nome è solo coincidenza) ritrova un fossile sensazionale: una lastra con delle impronte umane insieme a quello di un cavallo con tre dita, il genere estinto Eohippus. Poco dopo un circo entra in possesso di uno strano animale: un piccolo cavallo che pero possiede tre dita sugli arti, e che viene denominato El Diablo. Nel tentativo di scoprire la valle da cui proviene il cavallino, il paleontologo lo fa prima rapire e poi lo segue fino all'imbocco della valle probità. Qui incontrano il più terribile dei predatori - Gwangi! Un terribile TyrannosauroAllosaurus, animale che lo stesso Harryhausen ammette di avere confuso quando creò il pupazzo.

Fino al Gennaio 1969 il titolo proposto per il film fu "The Valley Where Time Stood Still", ma alla casa produttrice (Warner) sembrava troppo lungo è complicato, e fu cambiato, non senza acerrime proteste, in "The Valley of Gwangi".


12.05.2010

Sinbad and the Eye of the Tiger (1977)

Sinbad e l'occhio della tigre è il terzo (Sinbad and the Eye of the Tiger 1977) di una serie di film fantasy basata sui mitici viaggi dell'esploratore arabo.
Con 7 milioni di dollari fu, come molte volte succede con i sequel, il più costoso in produzione di tutti i tre film.
Mentre la parte filmata con gli attori reali in varie località della Spagna, Malta e Giordania fu realizzata in appena cinque mesi nel 1975, il mitico Ray Harryhausen impiego un anno è mezzo (Ottobre 1975 - Marzo 1977) per la postproduzione è l' implemento delle sue creature nella sceneggiatura.

La trama del film è indubbiamente ispirata dalle note avventure di mille è una notte: per ritrasformare il fratello della sua sposa tramutato in babbuino, Sinbad deve raggiungere una mitica piramide nella terra di Iperborea. Durante il viaggio incontra creature pacifiche, come un troglodita che lo aiuterà nell'avventura, ma anche mostruose, come un tricheco gigante. Sempre inseguiti dalla malvagia strega colpevole della trasformazione iniziale, che viene assecondata da Minaton, un Minotauro Cyborg imparentato con Chewbacca. Niente da dire, Harryhausen si è sbizzarrito nel creare i protagonisti indiscussi del film. Il show down finale vede l' apparizione dello Smilodon, la tigre dai denti a sciabola.


Fig.2. Smilodon, trovato su Koprolitos-Blog.

Le tigri dai denti a sciabola o macairodonti (Machairodontinae) sono una sottofamiglia di felidi estinti, caratterizzati dall'allungamento spropositato dei due canini superiori. Il gruppo ha avuto un notevole successo nel cenozoico, molto diffuso dal Miocene in poi, con rappresentanti sul continente americano, africano e eurasiatico. Non ha rappresentanti moderni, è la denominazione tigre (nel senso del genere Panthera) dal punto sistematico è incorretto.

21.04.2010

Caveman (1981)

Il cavernicolo Atouk, interpretato dal mitico Ringo Starr dei "Beatles", non ha molto successo nella vita preistorica, gli uomini della sua tribù non lo rispettano, e l´unica donna che vuole avere da fare con questo perdente e una pianta carnivora, mentre la sua segreta passione Lana (Barbara Bach) e promessa al capogruppo. Il film incomincia il 9. Ottobre di un´zillione di anni fa (un possibile omaggio a John Lennon, che é nato il 9 di ottobre), con il solito problema giornaliero: un rettile gigantesco infastidito da Atouk attacca la tribù .Atouk dopo questa e altre catastrofe viene bannato dalla tribù, e insieme alla bella Tala e il cieco Gog combattera dinosauri,insetti giganti, incontra l´abominevole uomo delle nevi, inventa fuoco, la musica e impara la postura eretta.

Che dire, una scena delirante (nel puro senso della parola) dopo l´altra., anche se il film complessivamente rimane una comedia mediocre.
E interessante notare che questo film, anche se volutamente stupido, riassume molti preconcetti che abbiamo sulla preistoria (e che vengono usati anche in film “seri” sulla materia): Per esempio l´intero film, tranne un’eccezione, e in "cavernicolo", lingua che si riduce ai soliti grugniti, sottolineando la nostra falsa percezione dei cavernicoli (termine scorretto già per se) come gruppo primitivo o dei rimbambiti.
Per non parlare della convivenza tra dinosauri e uomini.
Spiccano le ricostruzioni degli esseri preistorici, curata in un primo momento da Jim Danforth. Danforth lavoro anche su film come When Dinosaurs Ruled the Earth (1971), un sequel di One Million B.C. (1967), curato da Ray Harryhausen, che pero al momento della realizzazione del sequel stava lavorando a The Valley of Gwangi (1969). Il lavoro finale delle animazioni di Caveman fu terminato da David Allen, Randy Cook e Pete Kleinow.

06.04.2010

The Hunter from the Future (1983)

Yor: "The blood of your enemies makes you stronger! Drink!" Pak: "Urgh...I'd rather stay weak!"

YOR - The Hunter from the Future (1983) prodotto dalla Daimant Film italiana sotto la regia del noto B-movie regista Antonio Margheriti, ha come carattere principale Reb Brown, nei panni di YOR "He´s the man"!
Di tutti i film trash, questo ha buone speranze di essere uno dei migliori (o meglio detto peggiori, il film compare nella lista dei 100 film peggiori secondo John Wilson, fondatore del prestigioso premio "Golden Rapsberry") - qui ogni dettaglio è curato per essere spazzatura: la trama stupida, i caratteri infantili, i costumi ridicoli, gli effetti speciali patetici, ma la musica (mp3 3,4MB) ha un certo fascino trash, contribuita da Guido & Maurizio De Angeli.

Il film apre con Yor che corre tra i ruderi nel bel mezzo della Kappadokia turca é la sigla del titolo - che riassume praticamente il contenuto intellettuale dell´intera opera: Yor é un cavernicolo biondo che fa a botte con dinosauri armato solo con un'ascia di pietra, anche se un Dimetrodon troppo curioso viene affrontato a mani nude, per il resto del film Yor si limita a uccidere cavernicoli e a distruggere intere civilizzazioni.
Ma ritornando all´apertura del film: i due cavernicoli Kala e Pak durante una battuta di caccia per un maiale preistorico (con delle spine attaccate con il mastice) disturbano una specie di triceratopo, che viene prontamente massacrato da Yor con la sua fedele ascia di pietra. Da buongustaio che è, Yor alla fine del combattimento beve il sangue della sua preda.



Per ringraziarlo, Kala e Pak, Invitano Yor nel loro paese, che viene prontamente attaccato da uomini-scimmia, che cercano di rapire le donne del villaggio. Yor insieme a Pak si mette in cammino per trovare il covo degli aggressori. Scoperto la caverna cavernicola, rimane il problema come raggiungere l´entrata situata in alto di una parete rocciosa. Nessun problema per Yor - con arco e freccia massacra un Pteranodonte, la cui carcassa viene usata da Yor per planare nella caverna é tirare un pugno alla guardia, con sottofondo un coro che canta "He´s the man"! (Vedere per credere mpg 2,5MB).


Yor entrato nella caverna massacra tutti e tutto, ritorna in un paese di pescatori, dove gli viene raccontato del segreto di una misteriosa isola nel bel mezzo del mare. Qui la trama si capovolge, come la locandina non avrebbe mai fatto pensare, il pacifico villaggio viene attaccato da astronavi che provengono dall'isola. Yor si mette in mare a massacrare i resti della civilizzazione umana - l´isola in verità é l´ultimo rifugio dotato di tecnologia dopo una guerra atomare, che ha resuscitato dinosauri e creature del permiano, prodotto cavernicoli e mutanti scimmia-uomo. Yor entrato nella base tecnologica, governata da un pazzo dittatore con un esercito di robot che hanno bisogno del - materiale genetico- di Yor per procreare, ma la cosa più importante: Yor massacra tutti e tutto.

Se la trama sembra delirante e soprattutto non concordante, la spiegazione é semplice, in originale le avventure di Yor erano una miniserie per la televisione italiana in quattro puntate. Dopo la messa in onda, il tutto é stato trasformato in un film di 90 minuti per il grande schermo.
Non c é notevole differenza tra la versione televisiva (estremamente rara su supporto video) e quella più conosciuta della versione cinematografica - nella versione integrale i combattimenti di Yor con le creature preistoriche durano più a lungo e sono ancora più sanguinose!

Conclusione, il film si merita la "fama" che ha guadagnato, e alla fine resta solo da dire:


"Yor returns to the primitive tribes on the mainland. He is determined to use his superior knowledge to prevent them making the same mistakes as their forefathers. Will he succeed?"



FILMOGRAFIA:
Le immagine sono riprese da Cool Cinema Trash
Il video é scaricabile da BadMovies
YOR - The Hunter from the Future (TV Trailer, 1983)

06.03.2010

10.000 BC (2008)

Una recensione dal punto del contenuto scientifico di un film alla popcorn come "10.000 B.C." (2008) naturalmente non é da considerare troppo seriamente. Hollywood in prima linea vuole intrattenere, non documentare o istruire, e i registi si prendono la liberta d´arte di interpretare a modo loro una "storia vera". Anche se le moderne tecniche della computer-graphic ha reso possibile di creare animali molto realistici, rimangono ricostruzioni, che in parte si basano su informazioni e dati numerici (p.e. massa muscolare ricostruita dall´apparato scheletrico), in altra parte su intuizione o comparazione in rispetto a animali simili odierni (p.e. la colorazione) degli artisti che li creano. E un ulteriore parte é sicuramente il sensazionalismo cinematografico - esempio noto era la ricostruzione dei Raptor nella saga di Jurassic Park, anche se anatomicamente corretti per le conoscenze in quel periodo, grandi il doppio per volere di Spielberg, che volle dei protagonisti temibili per le scene d´azione.

È pero anche un fatto, che le ricostruzioni cinematografiche influenzano profondamente l´opinione che il grande pubblico si fa della preistoria. Proprio il film già menzionato di JP ha creato (o almeno aiutato a diffondere) l´immagine collettiva che i dinosauri erano animali attivi e veloci. Quasi 60 anni prima film come King-Kong o The Lost World avevano creato l'immagine delle terribile lucertole lenti, goffe e che rincorrevano perennemente indigeni muniti di clava e pelliccia.


10.000 B.C. é un film che é ispirato e ambientato a un periodo, un mondo é una fauna sicuramente meno noto al grande pubblico che il "Mesozoico", ma comunque conosciuto -l´era glaciale, o meglio il periodo dell´ultima glaciazione della terra.

D´Leh (che letto al contrario vuol dire Held in tedesco, cioe eroe) é un giovane cacciatore della tribù "del Mammut", che dopo la battuta di caccia annuale al Mammut andata male viene scacciato in disonore dal suo gruppo. Poco dopo la tribu viene peró assalita da cacciatori sconosciuti, é i abitanti dell´accampamento fatti prigionieri é portati in una terra lontana. D´Leh allora decide di salvare loro, e anche la sua amata Evolet, e insieme ai pochi scampati parte per un viaggio pericoloso, alla ricerca di questa terra lontana. Incontreranno belve preistoriche, come intere orde di Mammut, una tigre dai denti a sciabola, uccelli giganti e alla fine una civiltà progredita con un dittatore che si crede un dio, e con i schiavi raccolti da tutti i punti del mondo sta costruendo del(le) piramidi.

Già nelle prime rappresentazioni di caccia dell´uomo primitivo, spesso come preda prediletta appariva il Mammut - non fa eccezione il nuovo film. All´inizio del film alcuni cacciatori, con la tipica pelliccia, si scagliano all´improvviso dal loro nascondiglio dietro un cespuglio (!), munite di lance di legno, contro un Mammut - anche se probailmente un Mammut non raggiungeva i 10 m di altezza come suggerito dalla locandina del film.
Il "Mammut", che in verità viene rappresentato da molte diverse specie, visse alla fine dell´era glaciale nelle regioni artiche di Europa, Asia e Nord America. Il tipico elefante lanoso o classico mammut é rappresentato dalla specie Mammuthus primigenius, animale che visse fino alla fine dell´era glaciale nell´Europa, Asia e America settentrionale. Raggiungeva i 4 m di altezza con un peso stimato fino a 6 tonnellate - nel film appaiono molto più voluminosi, e alti almeno 2 m di più.

Mentre la tigre dai denti di sciabola é immaginabile sia in Europa o Africa, (p.e. il genere Homotherium) dove il film sembra ambientato, gli uccelli giganti si sono evoluti indipendentemente sia nel Sud America che nell´Australia.

Una breve apparizione come "antica madre" fa l´Homo neanderthalensis, anche se sembra improbabile che questa specie possedeva poteri paranormali. Dopo avere incontrato i primi agricoltori (nel bel mezzo del deserto) il gruppo di D´Leh raggiunge una misteriosa città, governata come sembra dagli ultimi abitanti di Atlantide. Il resto del film é, come si vuol dire, storia...

02.03.2010

King Kong (1933)

Il 2 di marzo del 1933 usci nelle sale cinematografiche il film “King Kong”.

Il mondo non sarebbe lo stesso senza l´ottava meraviglia del mondo, portato a New York dalla remota isola del teschio, caduto in amore con una bellissima Fay Wray, é morto in una scena spettacolare e allo stesso tempo commovente sull’Empire State Building.
Ironia del destino, l´artista che creo il mitico Kong, Willis O`Brien, celebro il suo 47. compleanno il giorno in cui usci nelle sale cinematografiche di New York il film (Marzo 2, 1886 - Novembre 8, 1962).

O`Brien debutto con diversi film corti con tematiche "preistoriche", come The Dinosaur and the Missing Link, RFD 10,000 B.C e Prehistoric Poultry. Il suo metodo del "stop motion" divenne la tecnica all´avanguardia degli effetti speciali a quei tempi. Semplici pupazzi di gomma con uno scheletro di metallo, che di scatto a scatto del film vennero mossi leggermente nelle posizioni desiderate. Tecnica che come si potrebbe pensare oggigiorno obsoleta, ma guardando i recenti (penosi) remakes del film King Kong, questi non possono competere minimamente con il genio creativo di Willis. Nel 1918 creo i suoi film fino allora più ambiziosi, The Ghost of Slumber Mountain, e poi l´epocale The Lost World (1925), la madre di tutti i film sui dinosauri e bestie preistoriche.
Quando il produttore Cooper vide il suo lavoro, la assunse a animare King Kong, fino a quel momento si aveva pensato di rappresentare Kong come un attore in un costume da gorilla !!

Fig.1. Kong, mammifero fiero, mostra a un T-rex chi ora é il signore del mondo!

27.02.2010

The Mighty Gorga (1969)

Il film King Kong é uno dei più grandi successi cinematografici uscito 75 anni fa il 2 di marzo del 1933. Ha influenzato anche la storia della scienza (nella versione originale, come anche i remakes moderni, libri, gadgets e molto altro), ispirando molti giovani spettatori a sognare, e poi eventualmente anche a intraprendere la carriera di scienziato e/o paleontologo.

È quasi impossibile citare tutti i film ispirati da King Kong, tra cui molti che semplicemente hanno fatto copia e incolla della trama o del mostro - un primate gigante - con risultati che vanno dal rispettabile al delirante e patetico.

Una perla che ricade nell´ultima categoria e "The mighty Gorga" di David L. Hewitt prodotto nel 1969
.

La trama sembra conosciuta: su un altopiano isolato nel Congo sono sopravissuti dinosauri e altre creature preistoriche, tra cui Gorga, venerato dai nativi come dio. Una spedizione sponsorizzata da un circo scopre questa terra, é cerca di catturare il mostro come attrazione. I produttori non hanno nemmeno cercato di negare che hanno copiato dall´originale, ma cosa fa di questo film notevole e l´alto fattore "trash" che possiede - gli effetti speciale sono da vedere per credere. Come se non bastasse, Hewitt ha "prestato" alcune scene da altri film (!), p.e. Goliath and the Dragon (1960).

21.02.2010

B-movie: Quatermass and the Pit (1967)

In molti film di fantascienze e di categoria B un ruolo importante e classico viene interpretato dal mostro. Spesso queste creature sono state ispirate da esseri preistorici, in prima linea dai onnipresenti dinosauri, ma alcune volte anche mammiferi e i loro "derivati".
Il classico film di mostro ha una trama abbastanza prevedibile: degli uomini entrano o scoprono un luogo non destinato a essere esplorato, risvegliano il mostro, il scienziato obbligatorio spiega di cosa si tratta (anche per coloro che stanno guardando il film), é alla fine si scopre come ucciderlo...

"Quatermass and the Pit" é un film della categoria science-fiction/horror del 1967, prodotto dalla ditta inglese Hammer Film Productions (conosciuta per le sue produzione di B-movies) e basato su una serie televisiva della BBC andata in onda nel 1958.
Negli Stati Uniti il film é stato rilasciato sotto il titolo "Five Million Years to Earth", nella Germania "Das grüne Blut der Dämonen" (Il sangue verde dei demoni).


La trama si basa su una sceneggiatura di Nigel Kneale, e non segue esattamente il schema riportato prima, anche il mostro-mammifero preistorico gioca un ruolo minore alla prima apparenza. Niente di meno il film vale essere menzionato come esempio di paleomammiferi B-movie (o meglio P-movie?):


"Durante lavori per la costruzione della metropolitana di Londra viene scoperto un cranio scimmiesco. Portato dall´esperto, l´antropologo Dr. Roney scopre che si tratta di un cranio di una razza di primate molto più antica di quelle finora conosciute.

Fig.1. Il Prof. Quatermass insieme al Dr.Roney e il mostro scimmia-uomo.

Intanto i lavori di scavo vengono interrotti da quello che sembra la scoperta di una bomba-razzo della seconda guerra mondiale, di tipo sconosciuto, e circondata da ulteriori resti fossili.
Il generale Breen chiama in aiuto il professore Quatermass, esperto di razzi, che presto scopre che si tratta di una astronave aliena! L´ípotesi che viene sviluppata nel film: milioni di anni fa una razza superiore di insetti venuti da Marte hanno tentato di creare una razza di schiavi da primitive scimmie."

Infatti la ricostruzione effettuata in straordinario tempo da Roney mostra una scimmia con testone gigante, un missing link tra uomo e animale. Ma prima di riuscire nell´intento, la razza aliena si é autodistrutto nel folle tentativo di evolversi in un essere perfetto, eliminando gli individui differenti o ritenuti deboli. Questo carattere é stato inserito anche nei primati modificati, e con la scoperta della nave spaziale il programma che si trova ora negli umani é stato attivato. Noi siamo i mostri!

L´idea che la vita sulla terra, o l´avvento dell´uomo, possa essere spiegata grazie all´intervento di alieni é spesso e volentieri usato nelle storie di fantascienza ancora oggi (un esempio recente é il film Mission to Mars del 2000), ironico pensare che alcuni autori pseudoscientifici l´hanno perfino proposta seriamente nei loro libri.