"Beta diversity is an important component of large-scale patterns of biodiversity, but its explicit examination is more difficult than that of alpha diversity. Only recently have data sets large enough been presented to begin assessing global patterns of species turnover, especially in the fossil record. We present here an analysis of beta diversity of a Maastrichtian (71–65 million years old) assemblage of dinosaurs from the Western Interior of North America, a region that covers 1.5 × 106 km2, borders an epicontinental sea, and spans 20° of latitude. Previous qualitative analyses have suggested regional groupings of these dinosaurs and generally concluded that there were multiple distinct faunal regions. However, these studies did not directly account for sampling bias, which may artificially decrease similarity and increase turnover between regions. Our analysis used abundance-based data to account for sampling intensity and was unable to support any hypothesis of multiple distinct faunas; earlier hypothesized faunal delineations were likely a sampling artifact. Our results indicate a low beta diversity and support a single dinosaur community within the entire Western Interior region of latest Cretaceous North America. Homogeneous environments are a known driver of low modern beta diversities, and the warm equable climate of the late Cretaceous modulated by the epicontenental seaway is inferred to be an underlying influence on the low beta diversity of this ancient ecosystem."
La diversitá dei dinosauri a fine Cretaceo getta un´importante luce sulla modalita della loro estinzione - se improvvisa o graduale.
BIBLIOGRAFIA:
VAVREK, M.J. & LARSSON, C.E. (2010): Low beta diversity of Maastrichtian dinosaurs of North America. PNAS online April 19, 2010, doi: 10.1073/pnas.0913645107
Interview with Dr. Larrson mp3 (3MB)
La diversitá dei dinosauri a fine Cretaceo getta un´importante luce sulla modalita della loro estinzione - se improvvisa o graduale.
BIBLIOGRAFIA:
VAVREK, M.J. & LARSSON, C.E. (2010): Low beta diversity of Maastrichtian dinosaurs of North America. PNAS online April 19, 2010, doi: 10.1073/pnas.0913645107
Interview with Dr. Larrson mp3 (3MB)
3 Kommentare:
Ho linkato il sito su "Geomythologica". Nei prossimi giorni leggerò con curiosità ed interesse il tuo blog. Grazie per le segnalazione sul mio blog.
Leo
Scott Sampson sul suo blog sta pubblicando una serie di post che discutono proprio questi studi:
http://scottsampson.blogspot.com/2010/04/dinosaurs-of-lost-continent.html
Personalmente, non credo che per comprendere l'estinzione dei dinosauri non neorniti del Cretacico Finale sia utile focalizzarsi (come spesso è stato fatto) sulle faune del Nordamerica e prenderle a modello generale. La fauna più nota (quella con Tyrannosaurus e Triceratos, per intenderci) è alquanto aberrante, rispetto alle altre faune nordamericane cretaciche, quindi potrebbe rispecchiare peculiarità ambientali locali, e non è detto che tale aberranza sia da collegare con l'estinzione (che fu mondiale). Aldilà del fatto che la presunta "omogeneità" faunistica nordamericana al Maastricthiano finale è ancora da dimostrare (mancano i dati sulle zone meridionali del Nordamerica, quindi, attualmente, conosciamo solo le regioni nordoccidentali e non l'intero continente), ciò non terrebbe conto delle differenti faune note in Sudamerica, Asia ed Europa.
Complimenti per il blog!
Grazie per l´interesse, posso solo ribadire che entrambe Geomythologica che theropoda sono esempi di blog da seguire (in tutti i sensi).
Ringrazio il Dr. Cau per l´osservazione.
Infatti per l´articolo menzionato ho realizzato tardivo che il mio commento é troppo generale e vago, dato che intendevo approfondirlo forse in un futuro remoto sotto altri aspetti piú attinenti alla tematica del blog
Ho visto di recente anche questo commento:
http://suvratk.blogspot.com/2010/04/inane-sentence-about-dinosaur.html
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