28.04.2010

Tanatologia di noi scimmie

Fig.1. Secondo la tradizione dell´antico Egitto prima di entrare nell´aldilàil cuore del defunto veniva pesato, se giudicato troppo pesante, l´anima del defunto veniva divorata dal "mangia-anime" - equivalente a una seconda, definitiva morte. Dal libro dei morti, papiro egiziano di Hunefer, conservato nel British Museum.

La famosa primatologa Jane Goodall in un'intervista ricorda che dopo i primi studi che aveva condotta sugli scimpanzé, le fu consigliato di descrivere che gli scimpanzé mostravano sentimenti come rabbia e invidia in modo meno diretto: "se si fosse osservato lo stesso comportamento degli animali nell'uomo, si sarebbe potuto parlare di rabbia e invidia."
Goodall fu anche criticata per aver dato agli scimpanzé del gruppo che studiava dei nomi anziché delle sigle o numeri, dal punto strettamente scientifico questo è una critica fondata, troppo grande è la tentazione di umanizzare gli oggetti di studio.
Ma ulteriori ricerche hanno mostrato che scimpanzé e umani condividono molti comportamenti e sentimenti, e forse e lecito usare con dovuta cautela le stesse terminologie.

L'uomo ha paura di quello che non conosce e non comprende, e il più grande ignoto e la morte. Per spiegare questa necessità evolutiva l'uomo ha creato rituali funebri, e inventato la religione per facilitare la separazione dai suoi cari e consolarsi sull'inevitabile - la consapevolezza della fine, il pensiero di una vita oltre la morte, che nessuno può provare razionalmente, dipende molto dalla nostra capacità di immaginazione e la nostra fantasia, fattore che molti autori ritengono forse uno delle poche caratteristiche che sono proprie dell'uomo.

Ricercatori britannici hanno potuto studiare e documentare per la prima volta quello che ritengono una risposta di un gruppo di scimpanzé verso la morte. L'osservazione grazie a delle videocamere è stata condotta in un parco safari, su un gruppo di scimpanzé di 4 individui, in cui una femmina anziana di 50 anni è morta pacificamente per vecchiaia.
Negli ultimi dieci minuti di vita gli altri scimpanzé hanno toccato il corpo dell'animale ripetutamente, ma dal momento del decesso in poi i contatti sono cessati istantaneamente.
La figlia della femmina morta è rimasta vicino al cadavere per la successiva notte, mentre i due altri scimpanzé del gruppo mostravano un sonno molto irrequieto, e un aumentato comportamento del "grooming" nei giorni seguenti (la cura del pelo a vicenda, che però combina l'utile con il piacevole, e riveste anche un importante significativo sociale negli scimpanzé).

Anche settimane dopo la morte, il corpo era stato tolto dalla recinzione il giorno seguente alla morte, gli scimpanzé mangiavano di meno e mostravano un atteggiamento tranquillo al di fuori del comune. La piattaforma dove era morta la vecchia femmina in tutto questo tempo veniva evitata, ma prima dell'evento era molto popolare tra gli animali per dormirci.


Secondo gli autori della ricerca si potrebbe dedurre che gli scimpanzé in un certo modo - al contrario di ipotesi precedenti - reagiscono alla morte di un loro parente: nelle ultime ore di vita di un individuo malato altri membri del gruppo mostrano un interesse aumentato, e dopo la sua morte restano a guardia del corpo e mostrano un comportamento che si potrebbe - in termini umani- descrivere come consolazione a vicenda.
Forse gli animali sono perfino capaci di realizzare il concetto di morte - un passo che come molte volte prima l'uomo riteneva esclusivo della sua natura, ma, come sottolineano gli autori della ricerca, forse è molto più antico del nostro genere (rimando a una discussione approfondita sul blog Geomythologica: Mitologie della morte: comportamento animale).

BIBLIOGRAFIA:
ANDERSON, J.R.; GILLIES, A. & LOCK, L.C: (2010): Pan thanatology. Current Biology 20: pR349
BIRO, D.; HUMLE, T.; KOOPS, K.; SOUSA, C.; HAYASHI, M. & MATSUZAWA, T. (2010): Chimpanzee mothers at Bossou, Guinea carry the mummified remains of their dead infants. Current Biology 20: pR351

RISORSE:
Intervista al Dr. Anderson mp3 (3MB)

YONG, E. (2010): How chimpanzees deal with death and dying. Not Exactly Rocket Science BLOG

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