"Biodiversity is not just a luxury for the rich: It is a necessity for the poor."
TEEB-study 2009
Il bilancio dell´agenzia per la conservazione naturale (International Union for Conservation of Nature - IUCN) per il 2009 é cupa: 869 specie di animali si sono estinte negli ultimi anni, la meta decisa durante la convenzione del CBD (Convention on Biological Diversity) nel 2002 di ridurre il tasso di perdita di biodiversità fino al 2010 é oramai irraggiungibile. Deforestazione, inquinamento, caccia indiscriminata sono i maggiori fattori, a cui si aggiunge come male "minore" il cambiamento climatico.
TEEB-study 2009
Il bilancio dell´agenzia per la conservazione naturale (International Union for Conservation of Nature - IUCN) per il 2009 é cupa: 869 specie di animali si sono estinte negli ultimi anni, la meta decisa durante la convenzione del CBD (Convention on Biological Diversity) nel 2002 di ridurre il tasso di perdita di biodiversità fino al 2010 é oramai irraggiungibile. Deforestazione, inquinamento, caccia indiscriminata sono i maggiori fattori, a cui si aggiunge come male "minore" il cambiamento climatico.
Per la ricerca sono state analizzate 47.677 specie di animali e piante della lista rossa del IUCN, di queste nell´anno passato 17.291 specie animali sono state classificate ad alto rischio di estinzione, simile numero al 2008, ma un notevole incremento dal 2007 (con 16.300 specie ad alto rischio). Le specie studiate (comunque meno del 3% delle scientificamente descritte 1,8 milioni di specie) secondo gli esperti rappresentano solo una parte di innumerevole specie poco o per niente studiate - il numero delle specie in via di estinzione per questo é notevolmente più alto.
Nel 2008 delle 5.482 specie di mammifero almeno 1.141 sono state considerate a rischio di estinzione - praticamente il 21% delle specie di mammifero sono in pericolo. 188 specie sono in uno stato vulnerabile, 29 ad alto rischio o estinte e 450 specie classificate a rischio. Quasi la metà delle specie di scimmie é in pericolo, sopratutto i grandi primati come gorilla (di cui il numero stimato é calato negli ultimi anni da 17.000 a 4.000) e l´orango. Nei cetacei - ancora cacciati per "scopi di studio" - il caso più mediatico era il delfino d´acqua dolce o Baiji, che é ritenuto estinto definitivamente dal 2006 in poi.Delle varie specie di tigri che vivono in libertà il numero stimato é di 3.500 a 5.000 individui, un calo dal 2000, che contava ancora tra gli 5.000 a 6.000 animali. La tigre cinese é praticamente ritenuta estinta in natura, le specie o sottospecie di tigri della Sumatra, dell´Amur, del Bengala e della Malaysia sono sull´orlo di estinzione. Della tigre siberiana rimangono 500 animali sul pianeta. Causa dell´estinzione sono in questi casi la distruzione dell´habitat é il mercato illegale di "prodotti di tigre", usati nella medicina tradizionale e nella superstizione della gente.
Secondo lo studio dell´IUCN il tasso di estinzione attuale é complessivamente 100 a 1.000 volte più elevato del tasso di "fondo" del tempo geologico - ogni giorno dalle 3 alle 30 specie si estinguono.
La perdita di specie non é solo una crisi ecologica, ma secondo la studio TEEB (The Economics of Ecosystems and Biodiversity) anche una notevole crisi economica - con una perdita in valore di 1.350 - 3.100 miliardi di euro anno per anno (i finanziamenti stipati dall´unione europea per la crisi finanziaria nel 2008 erano di 1.700 miliardi).
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