"Il Canguro era diventato molto timido, come aveva visto la rabbia crescente dell´ornitorinco, e sussurrò a Dot di dire qualcosa per calmare la piccola creatura.
"Un milione di anni è un tempo molto lungo", disse Dot, dato che non le veniva in mente niente di meglio.
Ma questa osservazione si arrabbiò l´ornitorinco ancora di più, perché sembrava di sospettare che Dot metteva in dubbio ciò che aveva detto. Esso si arrampicò in una posizione più alta, ed i suoi piccoli occhi marroni divennero infuocati.
"Non ho detto un milione; ho detto milioni! Posso provare con un osso nel mio corpo che i miei antenati erano il Amphitherium, il Amphilestes, il Phascolotherium e il Stereognathus!" gridò la piccola creatura."
"Dot and the Kangaroo" é un libro per bambini australiano del 1899, scritto da Ethel C. Pedley.
"Mammiferi fossili di Stonesfield: I calcari oolitici laminati di Stonesfield contenevano alcuni dei più preziosi relitti di ere passate sul globo - gli inizi **dei mammiferi nelle formazioni secondarie, in altre parole, in depositi molto precedenti all´ epoca dei mammiferi - l´Eocene: un fatto di grande interesse per geologi, dato che porta indietro la presenza di vertebrati evoluti nei fantomatici periodi più antichi.
I resti di mammiferi finora scoperti comprendono la porzione di una mascella inferiore, con denti, di un piccolo animale pachydermico (lo Stereognathus), imparentato con alcuni mammiferi dell´Eocene, come Hyracotherium e Pliolophus, e come secondo, sette esemplari di mascelle inferiori con denti che appartengono a un animale molto piccolo, attribuito a due generi. Uno di questo é comparabile al Wombat (Phascolomys), un animale marsupiale del New South Wales, dimostrando che i caratteri specifici della fauna Australiana prevalevono in tempi molto remoti, e non é una cosa recente.
L´altro era un piccolo mammifero insettivoro (Amphitherium) con 32 denti nella mascella inferiore; le sue affinità coi marsupiale e da dubitare."
EMMON´s Dromatherium dei carboni di Clatham nel Nord Carolina, e PLIENINGER´s Microlestes, dai sedimenti ossiferi di Würtemburg sono mammiferi ancora più antichi.
Paragrafo tratto da MANTELL (1858): The wonders of Geology. 508-509;
vedi anche OWEN (1860): The History of Paleontology;
e LYELL (1871): Elements of Geology - The Student´s Series.
I mammiferi giurassici descritti da Mantell (scoperti in parte da Buckland, celebre per la descrizione dell´Megalosaurus, trovato nella stessa formazione geologica da cui provengono i mammiferi fossili menzionati) e poi citati nel libro, oggigiorno vengono classificati come Triconodonti (denti a tre cuspidi - vedi Fig.1), un gruppo di mammiferi mesozoici estinto non imparentato direttamente con l´ornitorinco.
Moderni metodi hanno gettato nuova luce su questo enigmatico animale che é l´ornitorinco, descritto per la prima volta dalla scienza nel 1799.
I dati molecolari mostrano due significativi fasi di divergenza nell´albero filogenetico dell’ornitorinco - da un antenato comune tra il Triassico e il Giurassico (200 Ma) si sono differenziati i due ceppi principali di mammiferi, portando da un lato ai Prototheria, e dal altro ai Theria. L´ornitorinco quindi non rappresenta una linea di mammiferi primitivi da cui hanno preso origine tutti gli altri come si pensava inizialmente, ma una linea a sé stante.
Il comune antenato dell´ornitorinco (Ornithorhynchidae) é il suo parente relativo più prossimo, l´echidna (Tachyglossidae), secondo questi dati viveva tra i 50 a 90 milioni di anni fa. Un fossile ritenuto finora come un comune antenato, secondo studi del 2008 era "solo" un antico rappresentante degli ornitorinchi - il Teinolophos. Il fossile sposterebbe per questo il dato della diversificazione dei due gruppi di animali ad almeno 112 Ma.
Fossili di forme simili alle attuali fino a ora sono molto scarse. Un reperto é stato trovato in Australia in strati di due milioni e duecentomila anni fa. La struttura del cranio é identica a quella dell´attuale ornitorinco - a eccezione della presenza di molari (!).
BIBLIOGRAFIA:
ROWE et al. (2008): The oldest platypus and its bearing on divergence timing of the platypus and echidna clades. PNAS, published online before print January 23, 2008. pdf
HEDGES & KUMAR (2005-2009): The Timetree of Life.
"Un milione di anni è un tempo molto lungo", disse Dot, dato che non le veniva in mente niente di meglio.
Ma questa osservazione si arrabbiò l´ornitorinco ancora di più, perché sembrava di sospettare che Dot metteva in dubbio ciò che aveva detto. Esso si arrampicò in una posizione più alta, ed i suoi piccoli occhi marroni divennero infuocati.
"Non ho detto un milione; ho detto milioni! Posso provare con un osso nel mio corpo che i miei antenati erano il Amphitherium, il Amphilestes, il Phascolotherium e il Stereognathus!" gridò la piccola creatura."
"Dot and the Kangaroo" é un libro per bambini australiano del 1899, scritto da Ethel C. Pedley.
"Mammiferi fossili di Stonesfield: I calcari oolitici laminati di Stonesfield contenevano alcuni dei più preziosi relitti di ere passate sul globo - gli inizi **dei mammiferi nelle formazioni secondarie, in altre parole, in depositi molto precedenti all´ epoca dei mammiferi - l´Eocene: un fatto di grande interesse per geologi, dato che porta indietro la presenza di vertebrati evoluti nei fantomatici periodi più antichi.
I resti di mammiferi finora scoperti comprendono la porzione di una mascella inferiore, con denti, di un piccolo animale pachydermico (lo Stereognathus), imparentato con alcuni mammiferi dell´Eocene, come Hyracotherium e Pliolophus, e come secondo, sette esemplari di mascelle inferiori con denti che appartengono a un animale molto piccolo, attribuito a due generi. Uno di questo é comparabile al Wombat (Phascolomys), un animale marsupiale del New South Wales, dimostrando che i caratteri specifici della fauna Australiana prevalevono in tempi molto remoti, e non é una cosa recente.
L´altro era un piccolo mammifero insettivoro (Amphitherium) con 32 denti nella mascella inferiore; le sue affinità coi marsupiale e da dubitare."
EMMON´s Dromatherium dei carboni di Clatham nel Nord Carolina, e PLIENINGER´s Microlestes, dai sedimenti ossiferi di Würtemburg sono mammiferi ancora più antichi.
Paragrafo tratto da MANTELL (1858): The wonders of Geology. 508-509;
vedi anche OWEN (1860): The History of Paleontology;
e LYELL (1871): Elements of Geology - The Student´s Series.
I mammiferi giurassici descritti da Mantell (scoperti in parte da Buckland, celebre per la descrizione dell´Megalosaurus, trovato nella stessa formazione geologica da cui provengono i mammiferi fossili menzionati) e poi citati nel libro, oggigiorno vengono classificati come Triconodonti (denti a tre cuspidi - vedi Fig.1), un gruppo di mammiferi mesozoici estinto non imparentato direttamente con l´ornitorinco.
Moderni metodi hanno gettato nuova luce su questo enigmatico animale che é l´ornitorinco, descritto per la prima volta dalla scienza nel 1799.
I dati molecolari mostrano due significativi fasi di divergenza nell´albero filogenetico dell’ornitorinco - da un antenato comune tra il Triassico e il Giurassico (200 Ma) si sono differenziati i due ceppi principali di mammiferi, portando da un lato ai Prototheria, e dal altro ai Theria. L´ornitorinco quindi non rappresenta una linea di mammiferi primitivi da cui hanno preso origine tutti gli altri come si pensava inizialmente, ma una linea a sé stante.
Il comune antenato dell´ornitorinco (Ornithorhynchidae) é il suo parente relativo più prossimo, l´echidna (Tachyglossidae), secondo questi dati viveva tra i 50 a 90 milioni di anni fa. Un fossile ritenuto finora come un comune antenato, secondo studi del 2008 era "solo" un antico rappresentante degli ornitorinchi - il Teinolophos. Il fossile sposterebbe per questo il dato della diversificazione dei due gruppi di animali ad almeno 112 Ma.
Fossili di forme simili alle attuali fino a ora sono molto scarse. Un reperto é stato trovato in Australia in strati di due milioni e duecentomila anni fa. La struttura del cranio é identica a quella dell´attuale ornitorinco - a eccezione della presenza di molari (!).
BIBLIOGRAFIA:
ROWE et al. (2008): The oldest platypus and its bearing on divergence timing of the platypus and echidna clades. PNAS, published online before print January 23, 2008. pdf
HEDGES & KUMAR (2005-2009): The Timetree of Life.
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