17.12.2009

La divulgazione della paleontologia in Italia... non esiste..

"Gestiamo la nostra vita quotidiana senza la minima comprensione del mondo."
Carl Sagan (1934-1966)

Propagare false affermazioni basandosi su falsi fatti é ingenuità, ma propagare falsitá ben conoscendo le spiegazioni scientifiche é un crimine. Le scienze naturali hanno un pessimo stato nel paese dei cachi, é di certo non aiutano i metodi divulgativi. Le affermazioni di alcuni gruppi meritano un approfondimento che spero di riassumere nei prossimi giorni e postare sotto questa rubrica.


"Voyager - Ai confini della conoscenza" è un programma televisivo la cui 15'a serie è andata in onda negli ultimi mesi settimanalmente su Rai Due, e si occupa soprattutto di temi legati a presunti misteri insoluti, dai fatti storici attraverso la cosiddetta archeologia misteriosa a diverse affermazioni della pseudoscienza. In onda dal 2003, ha riscontrato notevole successo di pubblico in seconda serata, inducendo RaiDue dal 2007 in poi a spostare il programma in prima serata e a distribuire alcune puntate anche su DVD in edicola.
In questo intento non ci sarebbe niente da obiettare se non fosse per il modo d’approccio scelto dai redattori del programma, approccio tipico anche usato dai sostenitori delle pseudoscienze - dagli ufologi ai sostenitori dell’Intelligent Design (ulteriore esempio). Per questo è importante prendere in considerazione quali sono le tattiche adottate dalla pseudoscienza:

1) Allo spettatore impreparato vengono presentati una grande varietà di spezzoni e fatti non verificabili in un breve intervallo di tempo, lo spettatore viene soprafatto invece di essere convinto.

2) In questo flusso di informazioni, fatti sostenuti da prove scientifiche possono deliberatamente essere mescolate con pure speculazioni o fatti da fonti non verificabili. Allo stesso tempo i tanti argomenti superficialmente toccati rende difficile all’esperto rifiutare singoli punti, per il semplice fatto della pura massa e le tante tematiche (che possono spaziare dalla biologia all’archeologia) che si dovrebbero affrontare.


3) Il sostenitore in questo caso proseguirà, o farà scendere in campo, il metodo del (presunto) “argumentum ad ignorantiam” -> dato che l’esperto non può confutare la mia ipotesi, la mia ipotesi è vera. I sostenitori dell’ID usano volentieri questo approccio: dato che con il metodo scientifico (applicabile solo nel mondo naturale) non si può dimostrare che un essere al di fuori del mondo naturale non esiste, risulta che questo fantomatico essere deve esistere. Naturalmente l’approccio contrario, cioè dimostrare con la scienza che un essere sovrannaturale esiste, metodo anch’ esso utilizzato largamente dei creazionisti, è altrettanto poco lecito.

Una varietà dell’argomento risultante dall’ignoranza e la proprio ignoranza (Ignorantia non est argumentum). L'ipotesi viene sostenuta tramite l'ignoranza del proponente, dato che non sa spiegare il fatto in ambito scientifico, o non e a conoscenza della spiegazione scientifica (anche se esiste). Ognuno di noi e ignorante (nel senso positivo della parola) in molti campi, ma alcuni sostenitori di ipotesi pseudoscientifiche deliberatamente scelgono l’ignoranza per poter promuovere le loro affermazioni, sia in buona fede, sia per scopi economici, politici o religiosi, per ottenere e tenersi un vantaggio. Il creazionismo americano vive abbastanza bene dalla vendita di libri e video in tema a persone desiderose di saper confermato le loro superstizioni, e tramite lo sponsoring da parte di importanti movimenti religiosi.

È un esempio di questo approccio anche l’affermazione nel spezzone di documentario, che ossa ritrovate siano di “esseri umani giganti”, mentre le foto pubblicate (nei libri a vendita o nelle esposizioni a pagamento) dagli stessi sostenitori mostrano chiaramente dettagli che fanno pensare che i denti di gigante in verità sono molare di proboscidati (la cui classificazione come denti di gigante ha – sic!- una lunga tradizione).


4) Notare anche come i presunti esperti interrogati non vengono ne citati ne specificati, un atteggiamento che nessuna pubblicazione seria può permettersi. Ci si può chiedere se questi esperti esistono realmente, e se si, che credenziali abbiano - purtroppo ci sono anche casi in cui un dentista o un veterinario non erano in grado di identificare un cranio di pecora (!). Le fonti di un’affermazione devono essere verificabili, è se un’affermazione straordinaria ha bisogno di prove straordinarie, e il dovere del sostenitore di una nuova ipotesi mettere a disposizione queste prove. I reperti in questione pero spesso sono andati persi o vengono tenuti sotto “stretta custodia” dagli scopritori, con la scusa che la scienza ufficiale li vorrebbe sequestrare, nascondere o distruggere. E naturalmente nel caso che un esperto esprime un parere negativo relativo al fossile in questione, la sua opinione e influenzata dalla cospirazione mondiale scientifica, confermando alla fine naturalmente la superstizione iniziale del credente.

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