12.03.2010

La mutazione del diavolo

Una nota affermazione da parte di creazionisti è che tutte le mutazioni sono maligne, è per questo non possono rappresentare la base su cui fa leva la selezione naturale. Ma il diavolo si nasconde nel dettaglio...

Il diavolo della Tasmania (Sarcophilus harrisii), il più grande marsupiale carnivoro in Australia, potrebbe forse essere ancora salvata dall'estinzione tramite mutazione e risultante evoluzione. Gli animali sono protetti per legge dalla caccia – un tempo indiscriminata- ma dal 1996 in poi il morbo DFTD (Devil Facial Tumor Disease), una specie di cancro molto contagioso, ha ucciso il 70 per cento della popolazione.

Negli animali infetti il sistema immunitario non riconosce le cellule tumorali, dato che nei loro geni non si differiscono notevolmente da quelle sane, e di conseguenza non li combatte. Una volta infettati tramite un morso di un altro individuo, gli animali muoiono di insufficienza d'organo, infezioni secondarie o di fame, dato che i tumori si sviluppano sul muso a tale misura da ostacolare l’animale nella predazione.

Ora ricercatori australiani hanno scoperto nel nord-ovest della Tasmania alcuni esemplari che si differenziano geneticamente dal resto della popolazione, e forse hanno evoluto grazia a mutazioni benevoli un’immunità contro la malattia mortale.
Analizzando il materiale genetico di 387 diavoli della Tasmania, è stato scoperto che alcuni animali posseggono geni MHC (che codificano la produzione di proteine che fungono come carta d’identità delle cellule per l’organismo) con mutazioni diverse da quelle del cancro.
Al momento la malattia non ha ancora raggiunto questa popolazione, ma la speranza dei ricercatori é che il sistema immunitario dei mutanti sarà in grado di riconoscere le cellule del cancro, senza questa speciale combinazione di geni, e di combatterle efficacemente.

BIBLIOGRAFIA:
SIDDLE et al. (2010): MHC gene copy number variation in Tasmanian devils: implications for the spread of a contagious cancer. Proceedings of the Royal Society Biological Sciences.
FONTE IMMAGINE

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