06.08.2009

Un mondo (per)di cani


Nella parte orientale del continente asiatico si riscontra una notevole diversità genetica tra i cani - per questo un'ipotesi sulla nascita della relazione uomo-animale collocava in questa regione la domesticazione del lupo, dato che con passare di più tempo più razze si poterono sviluppare.

Nuove analisi effettuate da un gruppo di ricercatori della Cornell University di Ithaca hanno pero individuati ulteriori punti "caldi". I ricercatori si basano su profili genetici di cani provenienti dall' Egitto, Uganda, Namibia sul continente Africano, e Puerto Rico e Stati Uniti sul continente Americano. Per prima cosa i scienziati hanno controllato se gli animali mostravano affinità genetiche con razze di cani del vecchio continente, escludendo queste, dato che risultavano dei ibridi tra le popolazioni indigeni e razze portati dai coloni. Fatto questo, comunque i dati delle cani indigeni mostrano una diversità comparabile con la regione asiatica.
Secondo gli autori, l´alta diversità si basa sulla rapida diffusione dei primi cani addomesticati con i loro padroni, con una successiva forte radiazione e sviluppo delle tante razze di cani conosciuti oggigiorno.

BOYKO et al. (2009): Complex population structure in African village dogs and its implications for inferring dog domestication history. PNAS online

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