Dai sedimenti del Pliocene-Pleistocene affioranti in fondo al mare del nord è stata annunciata la scoperta di una nuova specie della famiglia dei delfini (è stata attribuita preliminarmente ai Globicephalinae), Platalearostrum hoekmani caratterizzata da un rostro a forma di spatola (da cui il nome), la cui descrizione è stata pubblicata dai ricercatori Klaas Post e Erwin Kompanje del Museo di Scienze naturali di Rotterdam nella rivista Deinsea.
I resti parziali del cranio (perlopiù la parte superiore della mandibola sinistra) sono stati recuperati dal fondo marino nel novembre 2008 grazie alle reti usate dalla navi per la pesca di fondo.
I resti parziali del cranio (perlopiù la parte superiore della mandibola sinistra) sono stati recuperati dal fondo marino nel novembre 2008 grazie alle reti usate dalla navi per la pesca di fondo.
Fig.1. Olotipto di Platearostrum hoekmani da POST & KOMPANJE 2010.
La conformazione inusuale della parte anteriore del rostro, ampia e curvata in su, formando una sorta di spatola, e la superficie ruvida dell’ osso, adatta ad attaccare tessuto muscolare, fa ipotizzare che l’ osso sosteneva una grande massa di tessuto.
Moderni delfini possiedono una struttura in tessuto di grasso e fibroso nel muso, parte del loro sistema di ecolocalizzazione, usato come lente acustica per focalizzare i loro ultrasuoni, la ricostruzione attuale di Platalearostrum assume in base alla conformazione dei resti scheletrici un melone particolarmente sviluppato, che si estendeva sopra ai lati delle mandibole formando un muso molto “gonfiato”.
Fig.2. Ricostruzione di Platearostrum hoekmani da parte di Remie Bakker pubblicata in POST & KOMPANJE 2010.
Bibliografia:
POST, K. & KOMPANJE, E.J.O. (2010): A new dolphin (Cetacea, Delphinidae) from the Plio-Pleistocene of the North Sea. Deinsea 14:1-14
1 Kommentar:
Salve, sono un paleoartista italiano, vorrei sapere se posso chiederti un consulto per una ricostruzione di mammifero. posso chiederti un contatto, una email?
Troco
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